Totò in pAris

Vita, riflessioni, accadimenti e scoperte di un "mustache" in giro per Parigi

17.3.05

 

My reputation precedes me. Otherwise I'd be late for all my appointments

John Candy, amico mio

14.3.05

 

L'esistenza di dio (minuscolo, amico mio).

Si, dio (minuscolo, amico mio) esiste!
Ne ho le prove.
Ho passato 56 ore a milano e dio (minuscolo, amico mio) mi si e' presentato nelle seguenti forme:
calze rosa fluo, occhiali rotti, Jacopo, mozzarella, motorino, Nik, hamburger Tango, io con i miei tu con i tuoi amici, trasloco al bacio, vetri fume' attenzione, lo so non bevi caffe... inizio da questa sera, scalvo, sgroppino, rugby, rugby sul quadro, Quadro, inseguimento, cactus, harley davidson, gauloises rosse, felpa rugby parma ancora nella tua macchina, cactus per terra, bidet, cecco, mino, franco, giorgio, diamante, gechi, ronson, corsa, rincorsa, Citroen.

"Sono cosi' felice che mi metterei a piangere"


9.3.05

 

La fantasia è più importante della conoscenza.

Albert Einstein, amico mio.

2.3.05

 

1.3.05

 

Marlboro rouge souple

Ho conosciuto realta' enormi che continuano a rimanere fredde ed impersonali e realta' enormi che ogni giorno assumono una dimensione sempre piu' felice e di immediata familiarita'.
A cinque minuti di freddo dal mio ufficio c'e' un tabac.
Un "bartabacchi" francese in piena regola con un forte odore di Gauloises che affluisce nell'aria al fumo denso delle Gitanes, sporco come solo decine di croissant spezzettati con le mani possono sporcare, ostile come solo un barista francese sui sessantanni puo' essere a cospetto di uno straniero che chiede un caffe.
En cafe' sivuple' - dico io. An cafe per messie' - ripete lui correggendo la mia pronuncia.
Bene, questo purista della lingua d'Oc, simpatico come il gusto del caffe' che vende, e' sposato con un una signora dai capelli corti e gli occhiali che si occupa della vendita delle sigarette.

La signora fin dal primo giorno ha preteso, condannandosi ad uno spettacolo pietoso, che formulassi le mie richieste in francese.
Lei con quel gesto della mano in avanti, le labbra socchiuse e gli occhi un po' in fuori mi suggeriva pazientemente dapprima le parole poi le iniziali delle parole sulle quali le mie frasi si bloccavano.
Ho portato a termine, con ampio uso del gesto siculo, "ordinazioni" che hanno spaziato dai francobolli, alle ricariche telefoniche passando per le pietrine dell'accendino su fino ad un gratta e vinci (perdente!).
Il nostro cavallo di battaglia rimarranno per sempre le Marlboro rosse morbide.
Per il primo mese, entrando dalla scricchiolante porta a vetri ritornavo indietro di anni alle interrogazioni di greco della Professoressa Bruschi. SOUPLE , morbido proprio non mi voleva rimanere in testa. E lei li sorridente aspettava la mia richiesta e io il vuoto.
Finche un giorno, mi sono preparato, ho studiato, sono entrato sorridente e le ho detto:
"en pache' de malboro' rouge ... souple sivuple'!".
Promosso, me le ha regalate!

 

Meglio essere belli che buoni, meglio essere buoni che brutti.



Nell ordine si notino:
- capello nido di rondine
- occhiali per la visione a raggi ICS
- maglia dell' Italia di Rugby con macchia di sugo poco sotto lo stemma FIR
- mutandoni Savoia Marchetti del 1903
- calzettoni originali di Sir Peter Webb Ellis
- copia patinatissima di "La vie de la moto"
- aspirapolvere d'ordinanza risalente ai primi anni '50
- in basso sulla destra confezione famiglia di carta igenica Lotus Moleskine
- sullo sfondo gli Champs Elysees innevati.
Grande assente la palla rotante di specchio che pende dal centro della stanza.
Volutamente omessa per esigenze di composizione iconografica dall' autrice che, per ovvi motivi, si cela anonima dietro l'obiettivo.

23.2.05

 
Oggi ascolto solo questa canzone. Io so perche, e non sono il solo.

22.2.05

 

"Ce n'est qu'au lendemain des choses qu'on trouve les bons mots, les beaux gestes. On est tous des génies tardifs et des cons ponctuels."

Da me* a me stesso

21.2.05

 

30, rue du Mont Cenis 75018

Questa e' la casa di Anne dove abitero' per qualche mese.
Francese, bianca, luminosa, gialla, calda, francese di nuovo , scricchiolante, sgarrupata, mia, sua.
Ha storia, ha stoffa consumata, odore di casa. Piena di vuoto. Ho voglia di metterci le mie cose.

Stasera arriva Mara! Quella peste mi aiutera'.

 

Anne

In questo momento stara' dormendo.
Ieri da Singapore ha chiamato Bertrand per sapere se tutto fosse a posto.
La prima volta che l'ho vista aveva il fiatone, quattro piani subito dopo essere tornati da Tokyo.
Gentile per contratto. Sorridente per bandiera.
Sabato stava lavando il pavimento con ossessivo amore.
Occhi piccoli, accento francese in inglese, italiano e tedesco. Qualche convenevole.
Insieme ripercorriamo la lista di cose da fare. Sospira.
Sono sicuro che teme di essersi dimenticata qualcosa. Sa che me ne sono accorto.
In bagno ci sono mille bustine di sciampo e balsamo da tutto l'universo.
Faccia struccata capelli raccolti, "ça c'est pour vous" dice. Indica con un dito sottile e bianco un quadretto cinese vicino alla finestra.
Vuole sbrigarsi, si fida di me perche' pensa che gli italiani siano brave persone. Sono siciliano.
Sento che il suo affetto per questo luogo e' fortissimo. Questo mi intimorisce, vorrei abbracciarla.
Lei parla di soldi, unica consolazione. Capisco. Non penso che trovero' mai il coraggio di fare lo stesso.
Un giorno, ne sono sicuro, ci rincontreremo in alto.
Sara' bello parlare di quella luce, per me nuova, che la mattina entra dalla finestra del soggiorno.
Anne le prometto che trattero' la sua casa con la gentilezza leggera e innocente che mi ispira.
Mi saluti le nuvole dal suo jet AirFrance!

18.2.05

 

a cena da chiara

Il network e' tutto.
Grazie al contributo dell'agente zerozeroZ ho avuto il numero di Chiara.
"Questa e' una telefonata bizzarra" ho esordito. " Sono amico di Z, l'amico di Ilaria. Sono italiano vivo a Parigi. Ci vediamo?".
Chiara, voce simpatica e scoperta poi di modi squillanti, mi risponde: "Ti aspetto a cena stasera... a casa con un po' di amici... siamo una grande famiglia...vedrai".
Ho scoperto un gruppo di ragazze e ragazzi che da anni per i motivi piu' diversi vivono in una grande e affascinante casa francese, con il pavimento rumoroso, al 42 di rue Du Bac - Saint Germain.
Chiara, 5 anni tra radio, direttore d'orchestra cino-milanese, canto e musica.
Francesca, quasi giudice internazionale. A momenti mi condanna.
Virginia, studiosa... ma veramente studiosa di storia medioevale e appassionata guida turistica.
Valentina che studia francese.
Gaetano, napoletano alla Banca Mondiale.
Pasta, chiacchere, storie, Italia.
Ci voleva!

17.2.05

 

Meglio essere l'ultimo che l'ultimo essere.


16.2.05

 

fanculo la patria

o quella parte della patria rappresentata dal Ministero della Difesa che mi voleva militare e da oggi ufficialmente NON MI AVRA!
Vinto ricorso al tar e vinto l'appello al Consiglio di Stato.

Italia 0 - Toto' 2
vittoria fuori casa!

.

 

allenamenti ieri sera



SI VA
Bruce mi ha prelevato fisicamente dalla mia stanzetta alle 19.40.
(Bruce Banner - come Quadro ci insegna e' il nome di Hulk prima della trasformazione. Si tratta del mio compagnuccio di lavoro che mi ha introdotto nella squadra del Suresnes. La faccia e il fisico di Hulk ma in miniatura, un numero 8 con i contro... ma verdi).
"Luigi, on y va" (il mio soprannome e' Luigi come il fratello di Mario Bros).

DOVE
In moto a -10 gradi, sotto la pioggia, siamo andati sul Mont Valerian dove l'RCSuresnes ha il suo quartier generale (campo con stadio, campo - d'erba gigante e campo sintetico, palestra, una decina di spogliatoi e una ristorante- club house).
Questo dolce cucuzzolo, spazzato da una bora triestina, domina dall'alto tutta Parigi. E' carino correre come un cane morto vedendo la tour Eiffel ad ogni giro.

IERI SERA
Ieri ho fatto il mio terzo allenamento con il Suresnes (crasi, unione di Sur+Senne= SULLA SENNA come SUL NAVIGLIO). Ma senza dubbio posso considerarlo il mio primo allenamento francese, o forse, non me ne voglia nessuno, il mio primo allenamento di rugby in assoluto.
L'esaltazione e' andata di pari passo con l'assoluto non averci capito una fava.
Mi hanno spaccato!
Abbiamo giocato per ottanta minuti uno sport che avevo solo visto in Tv. Velocita', schemi, chiamate, un mediano argentino che non ha smesso un secondo di tirarmi calci nel culo.
Ho sofferto, sputato sangue, mi si e' rotto il labbro (Nik!), mi sono trovato in situazioni e momenti di epico imbarazzo, misto a fango e grinta e voglia che l'allenamento non finisse mai.
Un pilone negro (di razza negroide) che tutti chiamano "papi' " ad un certo punto mi fa: " je te guide" da quel momento sono diventato il suo schiavo nero, mi ha portato a spasso per il campo come un marsupio.
Finita la partita 10 volte il campo sue e giu' corricchiando. Contiamo le pulsazioni. Stretching.

Domenica giocano il derby.
L'allenatore ha fatto un discorso a tutti in una lingua a me ignota. Ho compreso solamente parecchie parolacce, alcune nuove, che minuziosamente ho annotato nel mio taccuino mentale, vera e propria arca di Noe' di quello che per me conta di qualsiasi lingua: l'insulto vernacolare, meglio se in ambito rugbystico.

Tutti negli spogliatoi, doccia calda e a casa. Il martedi' la club house non apre nemmeno.

15.2.05

 

oggi odori

C'e il sole. Il che e' bene. L'aria di Parigi la mattina e' gelida.
Non importa, il casco lo tengo aperto lo stesso.
Ci sono dei profumi, meglio deglio odori, stranissimi in questa citta'.
Svilendo decisamente quello che provo ad ogni semaforo li definirei un misto di: croissant, merda, acqua di fiume, gas di scarico a 98 ottani e Chanel N 5.

14.2.05

 

Grazie amico pelato


quasi mi commuovi.
Un punto fermo pero': l'onda arriva quando deve arrivare. Io non sono Nettuno.

13.2.05

 

LEI e' qui

Vi assicuro che da quando lei e' qui non e' piu' la stessa cosa...molto meglio!

10.2.05

 

Cose per cui vale la pena vivere/Claire Chazal


Quasi ogni sera guardo il telegiornale su TF1 presenta Claire Chazal...elle est pas mal!

8.2.05

 

festa anni 30



Qualche settimana fa festa a casa di alcuni simpaticissimi compagnucci di lavoro.
Assenzio, champagne, misture mortali, mitra e cappelli sulle 23.
Non conoscono Fred Buscaglione.
Mai mangiare la "terrine du porc" dopo mezzanotte. Come cenerentola si trasforma in un mattone nello stomaco.

Prima ufficiale sbronza sul suolo gallico. Dolce e sinuosa come le acque della Senna.
Ho camminato fino a casa, ho mangiato una bella baguette calda. E chi si e' visto si e' visto.

Foto festa: 1 2 3 4 5

(nella foto Ronan Cortman - attore anni Trenta. Secondo la nonna di Quadro siamo due gocce d'acqua. Come darle torto)

4.2.05

 

Stasera...

cena con Nik e Cecilia.
Domani Francia-Scozia e giri vari.
Domenica Italia - irlanda e Superbowl.
Ottimo!

 

sicuro...

il cristianesimo ci ha veramente rovinato!

3.2.05

 

TAXI

Sto per andare a casa. Ah per adesso abito qui.
Ieri sera ho "distillato" la regola , alla latina, del tassista francese:
"ignora et Republique".
Ignora perche anche se ormai so dire in francese, in modo perfetto e con accento napoleonico, il mio indirizzo il tassista comunque non capisce.
Republique perche, come usa qui, quando si parte il tassista ti chiede se hai un itinerario preferito.
Io rispondo: il piu' veloce.
E regolarmente lui mi chiede: se passiamo da Republique va bene?
Il che e' come se dovendo andare da cernusco in piazza sanbabila lui mi proponesse di passare per piazza napoli.
Richiamo la vostra attenzione sul fatto che non e' che il taxista ti voglia fregare e quasi una sfida...un modo per capire se conosci la citta'...lui deve provarci e' la sua regola, alla latina.

 

Da oggi puntualmente

mi impegno a raccontare quello che faccio, vedo, penso, dico e mi rispondono qui in questo sito.
Lo faccio perche voi, amici miei, possiate condividere questa mia esperienza francese che , senza dubbio , e' una delle migliori cose che mi sia capitata nella vita. Per certi aspetti la migliore.

Spero vi possiate divertire, vi prego di commentare liberamente.

Avec amour
Bisou


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